DECRETI ATTUATIVI
D.lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 - Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
– Appendice Normativa
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stesso effetto acustico era necessario aumentare la potenza acustica alla sorgente. Il risultato che ci si aspetta più
di ogni altro, da un sistema di amplificazione, è il conseguimento di un’alta pressione sonora e una copertura
uniforme dell’area di ascolto. Con i sistemi convenzionali, si è spesso cercato di ottenere questo risultato usando
diffusori più potenti o in numero elevato, ma queste soluzioni introducono nuovi, ben noti, problemi al personale
che si trova nei pressi delle casse acustiche. I sistemi line-array affrontano queste problematiche in un modo
diverso senza la necessità di avere enormi potenze acustiche.
Figura 3. Immagine raffigurante una “Line Array” Questi sistemi di riproduzione sono costituiti da un certo numero di speciali
moduli indipendenti (diffusori), sovrapposti verticalmente ed allineati, che operano come una singola sorgente sonora e che, se
vengono rispettate alcune condizioni, sommano le loro emissioni in modo coerente (Fonte: SUVA [2]).
Figura 4. Schermo acustico trasparente utilizzato da orchestre e band di grandi dimensioni. I materiali moderni possono essere
trasparenti e assorbenti (Fonte: Linee guida europee [1]).
Quali ulteriori misure per ridurre l’esposizione al rumore verificare se occorre:
Identificare con segnaletica idonea le aree in cui i valori superiori a 85 dB(A) e/o 137 dB(C) possono
essere superati e porre il divieto di accesso agli operatori sprovvisti di adeguati dispositivi di protezione
dell’udito.
Ridurre il livello di esposizione limitando il tempo in cui i lavoratori permangono in aree con livelli sonori
elevati; ciò può essere ottenuto anche mediante una rotazione del personale (di servizio) dalle zone più
rumorose a quelle più silenziose.
Redigere, a cura dei datori di lavoro appaltanti, specific
i DUVRI che considerino l’aspetto dell’esposizione a
rumore, in collaborazione con i datori di lavoro appaltatori e sorvegliarne il rispetto.
Informare l’organizzatore dell’evento, prima dell’inizio dello stesso, del livello sonoro tipico del proprio
spettacolo.
Qualora non sia possibile ridurre in modo sufficiente l’esposizione sonora adottando le misure
organizzative e tecniche praticabili, mettere a disposizione dei propri dipendenti adeguati dispositivi di
protezione dell’udito. Esistono dispositivi di protezione dell’udito più adatti ai musicisti con una risposta
sufficientemente piatta in frequenza. È consigliabile utilizzare dispositivi di protezione dell’udito
personalizzati.
Fornire istruzioni e formazione sugli effetti dannosi del rumore e sul corretto uso di dispositivi di protezione
dell’udito e di altre forme di dispositivi di protezione individuali (DPI), documentandone i tempi, i contenuti
ed i partecipanti in sede di presentazione delle istruzioni.